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- Gen 13
Il 24, 25 e 26 agosto, Lecce è in festa: in questi giorni, infatti, si celebra il Santo patrono della città, Sant’Oronzo (insieme a San Giusto e a San Fortunato, i compatroni del capoluogo salentino).
Secondo la tradizione popolare, infatti, Sant’Oronzo nel 1656, durante una terribile epidemia di peste che affliggeva il territorio salentino, ha offerto una grazia alla città, debellando completamente questo virus letale che già aveva mietuto parecchie vittime. L’intervento del Santo, vescovo originario proprio di Lecce, salvò la città dall’epidemia e, pertanto, viene omaggiato ogni anno con una Festa davvero caratteristica.
La festa inizia il pomeriggio del 24 agosto: le maggiori cariche dell’amministrazione locale e le confraternite religiose si riuniscono sul sagrato del magnifico Duomo di Lecce, assieme ai fedeli e ai cittadini curiosi. Inizia da qui, e si protrae per tutte le vie principali del centro, la processione che apre le celebrazioni.
Le statue dei Santi Patroni e la statua d’argento di Sant’Oronzo in testa, sono portate in processione dai fedeli e attraversano tutta la città, accompagnate da canti religiosi e preghiere, che si alternano alle musiche della banda.
Al termine della processione, i presenti potranno ammirare il tradizionale spettacolo pirotecnico, in un’atmosfera di gioia folcloristica imperdibile.
La popolazione si riversa nelle strade della città, in un contesto che mescola il sacro e i riti tradizionali.
La processione si conclude con la messa solenne tenuta dal vescovo.
Altre messe scandiscono i tre giorni di festa, insieme ai festeggiamenti più laici: non mancano, infatti, spettacoli e intrattenimenti per cittadini e turisti.
La città intera si illumina per il Santo festeggiato: l’arredo urbano viene decorato con luminarie complesse, scenografie particolari e bancarelle.
Tutta Lecce viene coinvolta nei festeggiamenti: gli spettacoli pirotecnici e musicali portano la festa in ogni angolo della città. Sono programmati concerti di musica leggera e della banda cittadina.
Da non perdere sono le prelibatezze gastronomiche tradizionalmente proposta durante queste giornata: i galletti di primo canto, che sono cucinati per quest’occasione, insieme alla gustosa “melanzanata di Sant’Oronzo”, gustoso tortino a base di melanzane e carne.
Se parteciperete a questa bellissima festa patronale, potrete notare come ogni anno, secondo la tradizione, vengono creati e pubblicati giornali ad hoc per la festa, come, per esempio, “Santu Ronzu Nesciu” e “La Carrozza”: si tratta di fogli satirici, spesso in dialetto, che prendono in giro le personalità locali, oltre a proporre articoli culturali e umoristici riguardanti la stessa città e il Salento.
Non mancheranno di certo le giostre, che faranno divertire grandi e piccini, e la fiera del bestiame che si tiene il 26 mattina, dove potrete acquistare anche dei prodotti tipici.
Durante la serata del 26 agosto, vengono lanciati in aria, dal centro della città, variopinti palloncini di carta a cui segue un nuovo spettacolo pirotecnico, ancora più suggestivo rispetto a quello della serata inaugurale, con il quale si saluta Sant’Oronzo fino all’anno seguente.